La delegazione FIOM-CGIL ha messo in luce la mancanza di risposte ad oggi, inerenti gli investimenti e i modelli da produrre a Melfi, per salvaguardare l’occupazione e il salario dei lavoratori della SATA in uno scenario di crisi del settore auto, che sta determinando un aumento di ore di Cassa Integrazione.
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, la Fiom-Cgil dopo un attenta analisi e confronto sulla illustrazione della FIAT sull’ Ergo-uas, ha ribadito la necessità di valutare attentamente gli effetti negativi prodotti dal TMC2, per definire un metodo di lavoro che migliori le condizioni e garantisca la sicurezza e la salute dei lavoratori, senza tagliare ulteriormente i tempi di lavoro e le pause.

Il primo aspetto che vorremmo trattare riguarda la produttività per stabilimento (ovvero il numero di auto prodotte per addetto in ogni stabilimento). Si tratta dell’operazione che molti giornali (Repubblica, il Sole 24Ore e altri) hanno fatto di recente per spiegare che cosa Marchionne volesse intendere con bassa produttività del lavoro in Italia.
In verità il confronto tra la produttività di alcuni stabilimenti italiani come quello di Melfi e stabilimenti omologhi francesi ritenuti molto produttivi (di Peugeot o Renault), come riconosce un articolo del Sole24 ore del 26 ottobre (che ti allego), evidenzia che esistono livelli di produttività simili.

La FIOM-CGIL di Basilicata esprime pieno sostegno e solidarietà alle lotte di questi giorni dei ricercatori, degli studenti e dei professori, che stanno protestando contro i tagli all’istruzione previsti dalla riforma Gelmini.
“La Fiom Cgil è al fianco degli studenti e dei lavoratori che da giorni sono saliti sui tetti e hanno occupato scuole e facoltà, contro un ddl che distrugge l’università pubblica e la ricerca, compromettendo il futuro dei giovani nel nostro Paese.”

L'Assemblea delle delegate dei delegati respinge la campagna, falsa e offensiva verso le lavoratrici e i lavoratori, messa in atto dalla FIAT. Questa campagna ha creato disinformazione sul lavoro in Fiat e un clima di intimidazione (dalla cassa integrazione ai licenziamenti antisindacali fino a chiusure di stabilimenti). La Fiat sta cercando di imporre soluzioni autoritarie e in contrasto con il diritto del lavoro e i principi della costituzione. La FIOM rifiuta le posizioni ultimative e rivendica la trattativa che è tale solo se ricerca la mediazione fra i diversi interessi dell'impresa e dei lavoratori. L'industria italiana, a partire dalla FIAT, ha bisogno di un rilancio per lo sviluppo del Paese. Questo può avvenire senza contrapporre il lavoro ai diritti che non solo è una strada socialmente inaccettabile ma anche economicamente dannosa.

Le delegazioni Sindacali all’unanimità hanno dichiarato INACCETTABILE il taglio delle PAUSE ai lavoratori, dichiarandosi disponibili al confronto e chiedendo alla Direzione FIAT SATA di SOSPENDERE il cambio della Metrica e il Taglio delle PAUSE annunciato da FIAT per il 31 Gennaio 2011 in attesa che si possa realizzare un NUOVO ACCORDO generale sull’organizzazione del lavoro che SOSTITUISCA quello costitutivo del 1993 al fine di MIGLIORARE le condizioni di lavoro e di sicurezza sul posto di lavoro visto anche i dati crescenti sulle limitazioni prodotti dal TMC2.

Marchionne continua ad ignorare il fatto che un “Tribunale della Repubblica Italiana” ha disposto il reintegro sul proprio posto di lavoro dei 3, smontando chiaramente l’accusa della FIAT di sabotaggio.

Domani 6 Ottobre 2010 alle 9.30 presso il Tribunale di Melfi si terrà il presidio dei lavoratori della Sata di Melfi, dell’Indotto e del Potentino in concomitanza con la prima udienza sul ricorso presentato dalla FIAT contro il Decreto del Giudice di Melfi che ha disposto il reintegro dei tre lavoratori, di cui due delegati Fiom, e condannato la FIAT per attività antisindacale, ex art.28 L.300/70 (Statuto dei diritti dei lavoratori).

La FIOM Basilicata prende serenamente atto del provvedimento con cui, ritenendosi incompetente, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Melfi – Dott. Emilio Minio – ha dichiarato l’inammissibilità dell’istanza proposta davanti allo stesso con la quale si chiedeva di specificare le attività idonee a dare concreta e piena attuazione all’ordine di reintegra dei lavoratori licenziati dalla SATA.
Si tratta di una pronuncia di natura meramente processuale che non entra nel merito delle nostre richieste e con la quale si da comunque atto che esistono diverse opinioni sugli strumenti eventualmente utilizzabili e relativamente al Giudice che debba decidere sull’istanza della FIOM.

Si comunica che l’Agenzia delle Entrate ha accolto la proposta di spostare l’effettuazione dei rimborsi per la mancata o parziale detassazione di lavoro notturno, straordinario e le altre voci della retribuzione assoggettati a tassazione agevolata al 10%, nella gestione dei CUD 2011

Domani alle ore 10.30 presso la CGIL di Rionero in Vulture in via Garibaldi 61 la FIOM-CGIL di Basilicata terrà una conferenza stampa per illustrare le azioni giudiziarie in campo sul licenziamento dei tre lavoratori FIAT-SATA, e per chiarire definitivamente la triste vicenda anche alla luce degli ultimi “scoop” giornalistici che continuano a distorcere la verità processuale. Alla conferenza stampa parteciperanno i Legali della FIOM e i tre lavoratori Barozzino, Lamorte e Pignatelli.

Continua ormai da diversi giorni lo SCIOPERO davanti ai cancelli dei lavoratori delle aziende TELCO S.r.l. e MAIN S.p.a., che congiuntamente denunciano il mancato pagamento dei salari dei mesi di giugno, luglio e agosto. Anche con accordi sottoscritti dalle parti non sono riusciti mai a rispettare il pagamento come previsto dal CCNL Metalmeccanici.