Martedì 27 Aprile
La carica di polizia e carabinieri del giorno prima, anche grazie alle immagini trasmesse da tutti i telegiornali e dalla carta stampata, determinano una maggiore e ancora più diffusa solidarietà nei confronti degli operai di Melfi. Aumentano, inoltre, sempre più i consensi rispetto allo sciopero previsto per il giorno successivo. Il commento di tutti i lavoratori presenti è allo stesso tempo di condanna dell'accaduto e di fermezza rispetto al proseguimento dello sciopero affinché riprenda una vera trattativa, che coinvolga anche le Rsu dello stabilimento.
Nella serata l'attrice Leila Costa, presente in un teatro del capoluogo di regione, legge un comunicato a sostegno dei lavoratori in lotta e invita i presenti a partecipare alla manifestazione del giorno dopo.
Durante la giornata si tiene un incontro fra i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil, su sollecitazione di Guglielmo Epifani e viene definito il percorso su cui si tiene l'incontro con Morchie (Amm. Delegato) ed, a seguire, un incontro fra i segretari confederali e quelli di categoria in cui si valuta congiuntamente la condizione posta dall'azienda di disponibilità a riprendere la trattativa a condizioni che siano rimossi i presidi.
La Fiom prende atto e rinvia ogni decisione alla discussione da tenere dopo la manifestazione del giorno successivo, con il coordinamento delle Rsu.
A Melfi il coordinamento delle Rsu, in un comunicato dichiara che "in presenza di un avvio positivo della trattativa si potrà decidere una diversa articolazione delle forme di lotta". Le Rsu chiedono inoltre che alla trattativa prenda parte la Rsu e che l'eventuale accordo sia sottoposto al vaglio dei lavoratori tramite referendum per essere validato.