Domenica 25 Aprile
Quella di domenica è una giornata di attesa dopo il successo della manifestazione di sabato, ma è anche ricordata per l'anniversario dalla liberazione nazifascista. Intorno allo sciopero crescono le adesioni da parte degli stabilimenti metalmeccanici di tutta Italia e la convinzione che la mobilitazione intrapresa è ormai condivisa da tutti i lavoratori del sito di Melfi. Tuttavia la presenza della polizia e dei carabinieri si fa via via più intensa e nel pomeriggio le dichiarazioni del sottosegretario al Ministero del Welfare, Sacconi, alludono ad un intervento delle forze dell'ordine. Una dichiarazione che, indirettamente, è rivolta anche a quei soggetti istituzionali che si sono spesi nel frattempo a favore dell'avvio di una vera trattativa. Trascorre il pomeriggio e la sera, sotto una leggera pioggia, e così la sera, mentre in nottata sono ormai chiari i segnali che fanno preludere ad un possibile intervento delle forze dell'ordine per lo scioglimento dei presidi tanto da far decidere al Segretario Generale Fiom Rinaldini, al responsabile Fiom nazionale Leilo Raffo e al Segretario Generale Cgil Basilicata Romaniello di trascorrere la notte ai presidi. Nel frattempo la Fiat, con scarso successo, sta cercando di raccogliere quanti più lavoratori sugli autobus, che scortati dalla polizia, tenteranno di passare il picchetto dei lavoratori in sciopero.