Venerdì 7 Maggio
Secondo giorno di trattative a Melfi. Mentre si raggiungono delle convergenze sul superamento della doppia battuta con la modificazione dei turni e il recupero dei Par, le distanze permangono ancora sul salario. L'azienda propone per le maggiorazioni sul lavoro notturno di suddividere la differenza fra il 45 di Melfi ed il 60,5 del resto del gruppo Fiat pari al 15, corrispondendo il 5 prima delle ferie (luglio 2004) e poi di "spalmare" il rimanente 10 entro il 2007. I delegati ribadiscono invece la necessità dell'equiparazione in tempi più brevi. Per queste ragioni la proclamazione dello sciopero permane fino alle 14 di sabato 8 maggio.
La Fiom e le rappresentanze sindacali presenti chiedono all'azienda di pronunciarsi definitivamente sulle richieste dei lavoratori: aumento immediato del 10 delle maggiorazioni per il lavoro notturno e il rimanente 5 entro il 2005 e non collegato all'andamento finanziario dell'azienda. Inoltre le Rsu ipotizzano un premio annuo di 300 euro da corrispondere nel mese di luglio in analogia con quello esistente in Fiat (il c.d. Ppg, premio performance gruppo). Contemporaneamente proseguono gli incontri fra le Rsu e il Consorzio Acm, anche se questa trattativa è direttamente collegata a quella della Fiat. Nel corso di questi incontri il Consorzio Acm si dice disponibile a riconoscere gli stessi aumenti salariali previsti per i lavoratori della Fiat e si impegna inoltre a salvaguardare i livelli occupazionali esistenti.
La Sata è ferma ormai dal 20 aprile e risultano infondate tutte le notizie che parlano anche di una produzione parziale di vetture, così come nel resto dell'indotto è ferma la produzione.